Che senso ha? Gesù onnipotente,che fa miracoli,ma  si fa crocefiggere spacciandosi per umano?

Secondo sarebbe stato più spettacolare farsi assolvere al processo.

Pilato che usciva davanti alla folla e diceva:
"Gesù può andare a casa, è innocente.
Adesso crocifiggiamo Barabba e se Kaifa ha da ridire ce n'è anche per lui".

Non avremmo avuto la Pasqua, però sarebe stato veramente un segno di potenza, altro che l' acqua in vino.

Noi possiamo pensare a Dio come onnipotente e ci piacerebbe essere come Lui, ma a Lui non interessa essere onnipotente. Cristo dà tutto, è servo, sceglie, per amore, di stare là dove noi siamo. Per questo non fa finta di essere uomo, ma "si fece carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi uomini" (vangelo di Giovanni, 1, 14). Non è un Dio autosufficiente, ha voluto addirittura aver bisogno di noi uomini: Cristo manda i suoi discepoli a far sapere che Dio ci chiama ad entrare in un rapporto d'amore con Lui, sceglie di farsi conoscere attraverso di noi. "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura (vangelo di Marco 16, 15). L' amore non è autosufficiente, ha bisogno dell'altro.
Il male, dove una gran parte è il desiderio di potere, si arresta dove c’è uno che non lo restituisce ed ha la forza di prenderlo su di sè per amore, dove c’è un amore più forte del male. Questa è la forza di Dio.
Questo ci potrà anche non piacere, ma è il modo di Dio di vincere il male. Cristo si scontra col potere e sceglie di passare attraverso questo male, perchè noi ci siamo dentro. Il male se lo porta su di sè, per spezzarlo, fino ad essere ucciso. Noi valiamo la vita di Dio.
I miracoli nel vangelo sono chiamati segni. Il segno, come dice il termine stesso, non ha un senso lui stesso, ma manda ad un significato, che ci vuole indicare. Cristo vuole portarci a questo: c'è un segno dell'amore di Dio per me e mi invita ad accogliere questo amore. Questa accoglienza è quella che vien detta fede, quello che mi permette di avere fiducia in Dio e di accogliere il suo progetto su di me (Dio ha un progetto per ciascuno di noi) anche quando non lo capisco. Qui sta la nostra grandezza e Dio ci dà una mano nel chiedergli di aver fiducia in Lui, così che Cristo e il Padre possano venire da me e prendere dimora presso di me (vedi Giovanni 14, 23).
Molte di queste riflessioni le trovate in https://www.gesuiti-villapizzone.it/sito/lectio/vangeli.html
in particolare in Vangelo di Matteo, file n. 70, file n. 38, file n.26
vedi anche 
https://www.gesuiti-villapizzone.it/sito/lectio/villapizzone.html
un altro sito di riflessioni
https://www.marcopedron.it/

Gesù ha ricevuto dal Padre ogni potere nei Cieli, sulla Terra e sotto Terra: ha operato miracoli di guarigione su epilettici, lebbrosi, ciechi, muti, zoppi, storpi, paralitici, di resurrezione (il figlio della vedova di Nain, la figlia di Giairo, Lazzaro di Betania), di impero sugli elementi della natura (la tempesta sedata, la moltiplicazione dei pani e dei pesci eccetera), ha esorcizzato indemoniati e così via. Però, poiché Gesù è obbediente al Padre fino alla morte e alla morte di croce, ha eseguito la volontà del Padre, offrendo un perfetto sacrificio espiatorio e redentivo per riscattare l'umanità dalla schiavitù del peccato e della morte. Certo, sarebbe stato bello se Ponzio Pilato avesse dato prova di maggiore determinazione dinanzi ai capi religiosi dei Giudei e avesse ordinato di crocifiggere Barabba al posto di Gesù, ma se avesse agito secondo giustizia naturale e sovrannaturale, non vi sarebbe stata la Redenzione. Né Gesù avrebbe potuto coartare la libera volontà del praefectus Iudaeae, senza sovvertire l'ordine naturale voluto da Dio: Pilato possedeva già tutti gli elementi processuali per emanare un retto giudizio e rimandare libero Gesù. Non lo ha fatto per timore della folla e di essere denunciato presso Tiberio Cesare dalle autorità religiose gerosolimitane, sadducei e farisei. Gesù avrebbe potuto incenerire i suoi nemici, se solo avesse voluto.

Gesù in quanto FIGLIO di Dio non è onnipotente, e la potenza che ha dimostrato di avere quando era sulla terra proveniva dal Padre: solo il Padre, il cui nome è Geova, è Onnipotente. (Salmo 83:18)

Cristo è una vittima e l'infedele deve pagare per quel crimine! Insomma la solita solfa per dichiarare guerra a qualcuno.

Quale fu lo scopo per cui Gesù dovette morire? In questo breve video trovi la risposta: https://www.jw.org/finder?wtlocale=I&docid=502016853&srcid=share

Ciao. La morte di Gesù ha permesso agli esseri umani di ricevere il perdono dei loro peccati e la prospettiva della vita eterna (Romani 6:23; Efesini 1:7). Inoltre, la morte di Gesù ha dimostrato che gli uomini possono rimanere leali a Dio anche di fronte alla più dura delle prove (Ebrei 4:15). Gesù morì perché ottenessimo " il perdono dei peccati" ( Colossesi 1:14). Il primo uomo Adamo, fu creato perfetto senza peccato ma scelse successivamente di disubbidire a Dio. La sua disubbidienza ebbe enormi conseguenze su tutti i suoi discendenti. La Bibbia infatti dice: " Per mezzo della disubbidienza di un solo uomo molti furono costituiti peccatori" ( Romani 5:19).
Anche Gesù era perfetto ma a differenza di Adamo non pecco' mai. Per questo motivo pote' diventare " un sacrificio propiziatorio per i nostri peccati", cioè un sacrificio espiatorio ( Giovanni 2:2). Proprio come la disubbidienza di Adamo contamino' l'umanità con il peccato, così la morte di Gesù purifico' dal peccato tutti quelli che esercitano fede in lui. In un certo senso, per colpa di Adamo la razza umana è diventata schiava del peccato. Essendo stato disposto a morire per noi, Gesù ricompro' gli esseri umani, liberandoli dal peccato. Grazie al suo gesto, " se qualcuno commette peccato, abbiamo un soccorritore presso il Padre, Gesù Cristo, il giusto" ( 1 Giovanni 2:1). 
Ma perché Gesù dovette soffrire e morire per redimere gli esseri umani? Perché Dio non annullò semplicemente la condanna a morte? 
In base alla legge di Dio " il salario che il peccato paga è la morte" ( Romani 6:23). Dio non tenne nascosta questa legge ad Adamo, anzi gli disse che se avesse disubbidito la punizione sarebbe stata la morte ( Genesi 3:3). Quindi quando Adamo pecco' trasmise ai suoi discendenti non solo il peccato, ma anche il " salario del peccato", cioè la morte.
Anche se gli uomini sono peccatori e quindi meritano la condanna a morte, Dio ha mostrato nei loro confronti " la ricchezza della sua immeritata benignità" (Efesini 1:7).  Mandando Gesù come sacrificio perfetto per redimere l'umanità, Dio compì un gesto estremamente giusto e profondamente misericordioso. 
La notte prima di morire Gesù comandò ai suoi seguaci di commemorare la sua morte dicendo: Continuate a far questo in mio ricordo" ( Luca 22:19). Ogni anno, in migliaia di luoghi in tutto il mondo commemoriamo la morte di Gesù. La prossima ricorrenza della Commemorazione sarà il 27 marzo 2021. A motivo della pandemia quest'anno si svolgerà in videoconferenza. 
Per ulteriori informazioni ti consiglio di visitare il nostro sito ufficiale jworg. 
Buon pomeriggio 

Ha vinto la morte resuscitando....

e Superman che si fa inkiappettare da Lex Lutor? Questi fumettoni senza senso!

Gesù si è caricato dei nostri peccati. Con il Sacrificio della Croce ha voluto fare questo per noi per amore.Certamente poteva prendersi i peccati anche solo con la parola o con un atto di volontà ma ha voluto fare così ed io sono felice di avere un Dio così. Non vedo l'ora di conoscerlo e di adorarlo così come è.