Differenza tra canonico e apocrifo?

2020-12-16 11:38 pm

回答 (8)

2020-12-17 12:29 am
✔ 最佳答案
I libri biblici canonici sono quelli riconosciuti dalla Chiesa come ispirati da Dio e sono stati inseriti nel canone delle Sacre Scritture; i libri apocrifi, invece, contengono dottrine umane, soprattutto gnostiche o eterodosse, e per questo motivo sono stati esclusi dal canone delle Scritture. Esistono apocrifi dell'Antico e del Nuovo Testamento. Il "Libro di Enoch", la cosiddetta "Ascensione di Isaia", il "Libro dei Giubilei" sono alcuni esempi di apocrifi dell'Antico Testamento. Gli apocrifi del Nuovo Testamento sono molto numerosi: si va dal "Vangelo di Tommaso" al "Vangelo di Maria Maddalena", ma ve ne sono parecchi altri (il "Vangelo di Giuda", il "Vangelo di Pietro", la "Apocalisse di Pietro", il "Vangelo dello pseudo-Matteo", il "Vangelo dell'infanzia di Tommaso", il "Protovangelo di Giacomo", il "Vangelo di Nicodemo", il "Vangelo di Bartolomeo" e così via). I protestanti, che adottano il canone ebraico dell'Antico Testamento, non riconoscono l'ispirazione divina di alcuni libri veterotestamentari e li chiamano "deuterocanonici" o "apocrifi".
2020-12-16 11:50 pm
Semplicemente:
Canonico - approvato dalla chiesa, quindi ufficiale e attendibile
Apocrifo - la chiesa non li approva, non li considera attendibili o di ispirazione divina
2020-12-18 5:25 am
Canonico significa ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa. Apocrifo significa che non è ufficialmente riconosciuto.
2020-12-18 11:40 pm
Libro canonico: approvato dalla chiesa.
Libro apocrifo: rifiutato dalla chiesa.

"Canonico" deriva da "canone". Il canone è l' insieme dei libri accettati da ogni chiesa.
Gli ortodossi hanno dei libri che per loro sono canonici ma che non sono accettati dai cattolici, come per esempio alcuni vangeli gnostici.
Invece il canone cattolico comprende dei libri che per i protestanti sono apocrifi (non accettati), come per esempio Tobia, Giuditta e i libri dei Maccabei.
2020-12-20 12:54 am
Libri canonici: devono riguardare gli interessi di Dio sulla terra, rivolgendo gli uomini alla sua adorazione e suscitando profondo rispetto per il suo nome, per la sua opera e per i suoi propositi sulla terra. Devono dar prova di ispirazione, di essere cioè il prodotto dello spirito santo. (2 Piet. 1:21) Non devono in alcun modo promuovere la superstizione o il culto delle creature, ma piuttosto devono incoraggiare ad amare e servire Dio. Nei singoli scritti non ci deve essere nulla che contrasti con l’armonia interna dell’insieme, ma, al contrario, ciascun libro deve dimostrare, mediante la sua affinità con gli altri, di essere opera del medesimo autore, Dio. Ci aspetteremmo inoltre che gli scritti dessero prova di accuratezza fin nei minimi particolari. Oltre a questi elementi essenziali e fondamentali, ci sono altre specifiche indicazioni dell’ispirazione, e quindi della canonicità, secondo la natura del contenuto di ciascun libro. Ci sono poi particolari circostanze relative alla Scritture Ebraiche e altre relative alle Scritture Greche Cristiane che aiutano a stabilire il canone biblico.

Libri apocrifi: Sono scritti che alcuni hanno inserito in certe Bibbie, ma che altri hanno rigettato perché non c’è nessuna prova che siano stati ispirati da Dio. Il termine greco apòkryfos indica qualcosa di “accuratamente occultato”. (Mar. 4:22; Luca 8:17; Col. 2:3) Viene applicato ai libri di dubbia autenticità o autorità, o che, pur essendo ritenuti di qualche utilità per la lettura personale, sono privi del crisma dell’ispirazione divina. Questi libri erano tenuti a parte e non venivano letti in pubblico, da cui il concetto di ‘occultati’. Al Concilio di Cartagine, nel 397 E.V., fu proposto di aggiungere sette libri apocrifi alle Scritture Ebraiche e alcuni brani ai libri canonici di Ester e Daniele. Comunque, non fu che nel 1546, al Concilio di Trento, che la Chiesa Cattolica confermò esplicitamente di aver accettato queste aggiunte nel suo catalogo dei libri biblici. Queste aggiunte erano: Tobia, Giuditta, aggiunte a Ester, Sapienza, Ecclesiastico, Baruc, tre aggiunte a Daniele, 1 Maccabei e 2 Maccabei.
Inoltre abbondano di storie false, immaginarie, come quella di Daniele che uccise un gran dragone con una mistura di pece, grasso e pelo (un’aggiunta al libro di Daniele, 14:22-26, Ma), e quella di Tobia che trasse poteri curativi ed esorcistici dal cuore, dal fiele e dal fegato di un pesce mostruoso. — Tobia 6:2-9, 19, Ma.
2020-12-17 6:48 am
Per la Chiesa canonico è sinonimo di vero e apocrifo è sinonimo di falso
2020-12-16 11:55 pm
I libri biblici 'canonici' sono quelli riconosciuti come 'ispirati' da Dio e fanno parte del canone biblico; quelli apocrifi sono delle aggiunte scritte da uomini e contengono pensieri di uomini che spesso sono in contrasto con i libri 'ispirati'. Alcune chiese insegnano che i libri apocrifi siano anch'essi ispirati da Dio per convalidare alcune loro false credenze.


收錄日期: 2021-05-04 03:04:39
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