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Non esiste alcuna differenza, e per capirlo basterebbe verificare i fondamenti delle differenti religioni, e di quanto viene prescritto su qualsiasi testo di magia. Salomone era un re giudeo, come tutti sanno, ed era anche un mago: se si paragonano le azioni che esso svolgeva per compiere un'opera magica, ci si accorge che le stesse operazioni erano presenti nelle funzioni religiose ebraiche, egizie, sumere, assire, e sono state traslate sia alla tradizione religiosa islamica e cristiana. Chi nega ciò o è in malafede, oppure è cieco e manca di oggettività o conoscenza. Basti dire che le Sure del Corano, come i Salmi della Bibbia, sono usati anche per praticare atti che possono definirsi di magia bianca, o nera: ad esempio gli ebrei pongono dei rotoli di preghiere sullo stipite della porta (che lo facciano per difendere la casa?), così come i mussulmani appendono quadri con alcune Sure del Corano forgiate in oro per proteggere le attività e le persone che vivono in un determinato ambiente. Le stesse celebrazioni sacre, in tutti i riti, sono fatte seguendo quelle che sono le regole d'oro della magia: il celebrante deve indossare una tonaca pulita del colore adatto alla celebrazione che sta svolgendo, in alcuni casi si riduce ad una tunica nera (ortodossi) o bianca (mussulmani), o un abito pulito, da festa (protestanti), oppure multicolore ed adatta al tipo di giornata o di rito che si sta svolgendo (preti cattolici). La vestizione è preceduta da una purificazione (i mussulmani si lavano prima della funzione, ed un tempo anche i cattolici lo facevano nella messa della domenica), oppure la purificazione viene fatta durante il rito (cattolici). I rabbini usano proteggere la loro persona dal maligno usando delle fasce che avvolgono attorno al corpo con scritte di protezione tratte dalla Bibbia, ed altrettanto fanno gli ortodossi, mentre i preti cattolici hanno le iscrizioni sugli stessi paramenti, e cambiano a seconda del rito che viene svolto. Nei luoghi dove si pratica magia, si fa uso di acqua, di incensi, di qualcosa che rappresenta la terra e del fuoco, rappresentato dai ceri, che vengono accesi prima del rito e spenti al termine del rito stesso. Nel rito di magia si fa uso di materiali che verranno sacrificati o donati alla divinità anche solo per renderle grazie della prosperità che ogni giorno accorda ai propri fedeli. Ci sono canti, preghiere, e l'unica cosa che si discosta un pochino, ma non è una grandissima differenza, perché il rito di magia ognuno se lo compone ed amministra come vuole, è il fatto che si fa una parte di "istruzione", ma poi per il resto si leggono dei passi dal libro che la religione e la magia considerano sacri, e poi si chiude la cerimonia con solennità ringraziando la divinità di essersi presentata ai presenti e si chiede alla stessa di proteggere tutti i fedeli fino al rito successivo ...
Bene, quali differenze potete notare tra una messa ed un rito di magia, ora che ho esposto come avviene il rito magico? Nessuna!